L'INGANNO NATALE
L’anno scorso son salito fin quasi il Polo Nord per conoscere Babbo Natale. Mi son fatto migliaia di chilometri in mezzo alle bufere per conoscerlo e entrato nella sua piccola abitazione mi ha chiesto 20 euro per una foto con lui.
L’anno scorso son salito fin quasi il Polo Nord per conoscere Babbo Natale. Mi son fatto migliaia di chilometri in mezzo alle bufere per conoscerlo e entrato nella sua piccola abitazione mi ha chiesto 20 euro per una foto con lui.
Questo è Babbo Natale.
Prendiamo l’Uomo nero che spaventa la gente entrando da armadi, canne fumarie, finestre socchiuse, stanze inesistenti e lo facciamo incrociare con un saggio sacerdote cristiano; poi obblighiamo la gente a credere in lui come un dio pagano dispensatore di costosi doni, e guai a presentarsi senza un presente ai parenti ! Lo facciamo vestire di rosso cosi’ viene meglio nelle pubblicità della Coca-Cola e per finire lo imprimiamo nella testa dei bambini da decenni, inculcando loro il rito ! bimbo buono = regalo ! costringendoci a dilapidare la tredicesima in tempi in cui i pochi soldi rimasti sarebbe meglio spenderli in altro modo.
Eppure come deludere un bambino ?
Ed eccoci qua ci ritroviamo dal 2 novembre con le solite stanche luminarie di Natale, con la solita truffa commerciale messa a punto per farci spendere un po’ di soldi e per farci dimenticare l’Uomo nero e i nostri problemi. Prima si comincia, più si spende!
Come siamo finiti in sto circolo vizioso?
Non so voi, ma anche quest’anno, rassegnato, a Babbo Natale ci crederò e, per non deludere aspettative di amici e parenti, mi spenderò mezzo stipendio.
Ascolta le canzoni di Natale, quelle belle....quelle che ti mandano ammmale.